Madrida, Giugno 2505
Dal piccolo ranch di Aaron si arriva facilmente al fiume che attraversa i 10 ettari di terra che ha acquistato insieme alla sua giovane sposa 'traker. Marie ha tre anni meno di Aaron, la pelle abbronzata dal sole e le mani ruvide dai lavori manuali nel ranch; il sorriso e gli occhi verdi li ha trasmessi anche ai loro due figli di sei e quattro anni.
Ogni anno, l'estate, i coniugi Reed invitavano Drake e Susan nella loro tenuta, in concomitanza con la festa della trebbiatura del grano. Drake da quando aveva imparato a cavalcare, non si faceva pregare per partecipare al rodeo che si teneva con quell'evento; e Susan ne approfittava per far respirare l'aria di campagna ad una Helena che non ancora aveva compiuto due anni,
Le due donne ridono sotto la veranda, tenendo sotto controllo i figli che - chi più chi meno - si aggirano nei loro pressi. I due uomini sono invece alle stalle, spazzolando i loro giovani ed aitanti cavalli.
Vendete tutto e trasferitevi qui, Drake. L'hai visto anche tu, si sta bene.
Non è possibile, la nostra vita è a Capital City. Non possiamo mollare tutto e venire qui.
Io l'ho fatto.
Ma io non sono come te, amico mio. Nè lo è Susan. Oggettivamente: ragiona.
Aaron è costretto ad annuire, non potendo dare torto al compagno. Ma c'è qualcosa che - da quando sono sbarcati su quel pianeta - vorrebbe chiedere e che gli viene fuori solo adesso.
Indiscrezioni dal Comando Centrale?
Solo indiscrezioni, Aaron.
Ad esempio?
Sta per scoppiare la guerra.
Espelle quella frase come se fosse bile, acida e corrosiva.
Si parla di mesi. Alcuni accordi diplomatici sono andati a puttane e l'Intelligence ha riportato informazioni secondo le quali molti Mondi Indipendenti - in particolare Hera - stiano convogliando armi e astronavi.
Temevo questa notizia. Speravo fossero solo voci.
Vedrai che il conflitto terminerà prima di iniziare. Le forze dell'Alleanza sono superiori e meglio organizzate. Ed abbiamo più uomini.
Non lo so, Drake. Da queste parti stanno già parlando di arruolamenti volontari. Marie ha detto che si arruolerà con questi Indipendentisti.
Non lasciarglielo fare. Prendi tutto e torna ad Horyzon.
Ma Aaron non risponde, scuotendo il capo dubbioso e cercando di cambiare argomento; di ficcarsi in faccia un sorriso e di spazzolare il cavallo. - Oggi è giorno di festa, pensiamo a divertirci. - Si ripete e ripete al suo unico interlocutore.
~
Il Capitano Richard aveva mandato Drake ed Aaron in perlustrazione rapida al fine di tentare un approccio con i locali, permettendo allo stesso tempo a Sebastian di seguire i due uomini in pattuglia.
Fa caldo a quella latitudine, prossima all'equatore; il villaggio è piccolo, rurale, immerso in una immensa foresta tropicale e costruito con canne di bambù, legnami e sterpaglie varie. La popolazione comunque, nonostante i timori e la diffidenza iniziale, si dimostra amichevole: Loro ci spiegano che il loro villaggio è circondato quasi completamente dalla True Marsh, le paludi sacre dalle quali solo un uomo senza peccato può uscirne vivo.
Dieci dollari che voi due non ne uscite vivi.
Ironizza Aaron, cinico riguardo quelle storie alle quali non crede minimamente.
Facciamo 50. - Ribatte Sebastian alla scommessa. - E quando, ne usciamo vivi poi ti immergi anche tu.
Nessun bagno.
Drake non è dell'idea di ironizzare.
Piuttosto, Aaron, rientra al campo e dai il via libera alla Richard; io aspetto che Gray finisca con il suo reportage. Anche se non ho ancora capito cosa c'è da riportare in questo buco.
Documentare, Russell.
Finiscila di correggermi, o la prossima volta col cazzo che ti metto nella mia squadra.
E' il Capitano Richard a comandare, o sbaglio?
And..and you're a bit of shit, Gray Holmes.
A bit of shit bigger then your brain.
Non hanno ancora finito di discutere, che la piattaforma sotto ai loro piedi costruita con le canne di bambù cede, facendo cadere i due corer nella palude. La pozza della verità, la chiamano i locali.
L'avrebbero dovuta chiamare La Fottuta Merda del buco di Culo nel centro del Nulla.
Drake non può fare a meno di inveire. Quello che non sapevano è che le paludi pullulavano di sanguisughe; sanguisughe che i due - nudi - sono costretti a togliersi l'uno dall'altro.
Non lamentarti, Russell, e toglimi quella che mi si è attaccata dietro il culo: io non ci arrivo.
Tu e la tua fottuta riportage.
Reportage, Russell. R-E-portage.
~
Takoma Springs, Novembre 2516
La porta della propria stanza è aperta. L'orario delle visite all'ospedale quasi finito. Non si aspetta che qualcuno bussi alla sua porta.
E' aperto.
Drake sta leggendo un libro di Algebra Lineare: dall'operazione gli è rimasta in testa la trigonometria e sta cercando di capirci qualcosa.
Stai cercando di farti medico, Russell?
La voce che sente ed il viso che spunta sull'uscio della porta li riconosce. Aaron Reed. Si presenta con un completo intero rimmer, fatto su misura, accompagnato da qualche gingillo di valore ed un paio di pistole dal calcio rifinito in oro e qualche accorgimento personalizzato che rivaluta considerevolmente il suo armamentario nuovo di zecca.
Vedo che ti tratti bene, Reed.
I due si guardano senza cordialità.
Saltiamo i convenevoli, man. Sto cercando una persona che tu conosci bene: Sebastian Gray Holmes.
E che cazzo vuoi da me.
Quanta aggressività, Drake. Credevo fossimo amici.
Ho perso molti amici a Serenity Valley, compreso Aaron Reed. L'ho seppellito con sua moglie ed i suoi figli a Madrida.
Il libricino viene chiuso, così come le mani sopra le ginocchia.
Non mi faciliti il lavoro così, Russell.
Lavori per Hall Point ora?
Lavoro per chi mi paga bene. E dovresti farlo anche tu.
Allora spero che ti sia messo da parte dei soldi per il tuo funerale, honey.
Aaron scuote la testa, con in viso un'espressione delusa.
Mi dispiace, my friend.
Ed esce fuori dalla stanza, oltre la porta. Drake resta a vedere in quella direzione con i pugni chiusi a forza ed il libro che diventa il suo punto di sfogo: l'afferra, lo scaglia contro il muro dal quale viene giù un pò di intonaco. Un Fuck you, bitch che gli rimane sullo stomaco.